L’esedra della natatio delle Terme di Caracalla

Patrimonio archeologico

Luogo: Roma

Abstract:

L'irregolarità formale del reperto archeologico

In diretto rapporto con il cantiere di restauro delle Terme di Caracalla e finalizzato alla realizzazione di uno studio sull'intero complesso volto ad inventariare disegni, documenti e rilievi in un supporto mutimediale, la sperimentazione realizzata su una esedra della "natatio", ha permesso di verificare il potenziale del 3D laser scanner Cyrax 2400 in un contesto particolarmente difficile: un numero limitato di ore di lavoro, 20 ore in 2 giorni, una condizione ambientale difficile per il clima, rilievo estivo all'aperto, e un campo di presa che individuava i limiti massimi dello scanner, 40x40 m.

In questo caso il percorso metodologico, che si collega ad una diretta acquisizione di dati già in forma 3D, ha permesso, soprattutto in condizioni specifiche dell'architettura, quali quelle che sono state oggetto di sperimentazione anche all'interno del cantiere del Colosseo, di evitare, o forse sarebbe meglio dire di limitare al massimo, le perdite di informazione dovute alla necessità di una sintesi bidimensionale o di una restituzione 3D che parte dalla ricostruzione volumetrica attraverso rappresentazioni e dati metrici acquisiti per piani di sezione.

In queste architetture ogni contorno, ogni profilo racconta una propria storia, in cui il dato conservativo e di consistenza materica, difficilmente consente di essere sempre definito da una linea netta. L'effetto di sbrindellamento di irregolarità formale, che riconduce facilmente l'impianto monumentale a farsi riconoscere come struttura e articolazioni di parti, può risultare, allora, leggibile e descrivibile attraverso un percorso di acquisizione che non crea una preordinata gerarchia di piani di sezione. E' facilmente comprensibile come queste problematiche risultino presenti soprattutto nei siti archeologici, dove le forme dei complessi e delle emergenze architettoniche devono essere lette e documentate in rapporti di scala necessari per comprendere la situazione dell'impianto ma anche i gradi di conformazione e conservazione delle sue parti costitutive.

Crediti:

Responsabili della ricerca:

Susanna Pasquali, Marcello Balzani, (Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Ferrara) e Marco Gaiani (Politecnico di Milano)


Enti coinvolti:

Il rilievo è stato effettuato all'interno della Convenzione tra la Soprintendenza Archeologica di Roma e il Consorzio Ferrara Ricerche (Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara) riferita a “Le terme di Caracalla in Roma. Inventario dei disegni di rilievo ed elaborazione di modelli virtuali tridimensionali del complesso termale” responsabile della ricerca Dott.sa Susanna Pasquali dell'Università di Ferrara, Facoltà di Architettura.

Un ringraziamento particolare, per la collaborazione e la disponibilità dimostrata: Prof. Adriano La Regina, Soprintendente della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Roma, Dott.sa Jacopi e Dott.sa Pirano Monte, della Soprintendenza ai Beni Archeologici di Roma, Arch. Maria Letizia Conforto, direttore responsabile dei lavori di restauro delle Terme di Caracalla per la Soprintendenza Archeologica di Roma, Arch. Maria Grazia Filetici della Soprintendenza ai Beni Archeologici di Roma.

Il gruppo operativo del "Nub Lab", centro 3D del Dipartimento di Architettura di Ferrara afferente al DIAPReM, che ha permesso questa sperimentazione era formato da: Marcello Balzani (Università di Ferrara), Marco Gaiani (Politecnico di Milano), Federico Uccelli (Università di Ferrara), Nicola Santopuoli (Università di Ferrara, Diagnostica, Indagini multispettrali e colorimetriche), Leonardo Seccia (Diagnostica, Indagini multispettrali e colorimetriche , CIRAM, Università di Bologna), Alonzo C. Addison (Direttore del Center for Design Visualization dell'Università di California), Dott.sa Valeria Savoia (rilievo e logistica), Federico Ferrari (rilievo e modellazione), Giampaolo Guerzoni (modellazione 3D).

Si ringrazia per la collaborazione e il supporto tecnico: Cyra Tecnologies Inc., Oakland, California; Alias/Wavefront Italia, Milano.