Rilievo tridimensionale integrato di Palazzo Arese-Litta a Milano

Mostre e progetti di disseminazione

Luogo: Milano

Abstract:

Palazzo Arese-Litta, il cui nome trae origini da una delle più antiche famiglie nobiliari di Milano, sorge nel cuore della città internamente alla prima cerchia di mura a poca distanza dal Castello Sforzesco. L’edificio nel suo complesso si sviluppa su di un lotto di circa 14490 mq, confinando su tre lati con altre proprietà private mentre la facciata si attesta come importante elemento urbano su corso Magenta. All’interno della proprietà vi sono molti spazi aperti connessi tra loro alla quota del livello di campagna, tra cui il giardino collocato all’estremità opposta rispetto a corso Magenta, spazi di rappresentanza propri dei grandi complessi storico-architettonici come il Cortile d’Onore, loggiato quadrilatero sul quale affaccia tutto il piano nobile in stile barocchetto, il Cortile dell’Orologio, il Cortile della Cavallerizza, e Cortile Bonaparte elemento che ha assolto anche funzione di spazio semipubblico come elemento urbano di connessione tra corso Magenta e via Illica. La struttura architettonica può essere grossolanamente divisa in tre ambiti fondamentali. Il corpo principale che si chiude a corte sul Cortile d’Onore, vero e proprio cuore del palazzo, nel quale si innestano due appendici con corpo di fabbrica a tre che si estendono per circa 1000 mq l’una, perimetrando il giardino e gli altri ambiti esterni precedentemente descritti; la superficie complessiva di questo corpo su sei livelli principali e un piano ammezzato localizzato prevalentemente nell’elemento a corte, serviti da undici corpi scala di cui sette principali disposti nelle zone nodali del fabbricato, tre parziali connettivi di elementi specifici e lo Scalone d’Onore, ricostruito nell’immediato Secondo Dopoguerra a seguito dei danni subiti durante il conflitto. Un corpo secondario dal perimetro frastagliato definisce il fianco est di Cortile Bonaparte ed è composto da elementi di superfetazione e ambienti di servizio del corpo principale. Infine il teatro e tutte le strutture di servizio annesse, che non sono stati oggetto del rilievo se non per quel che concerne le superfici esterne.

La conoscenza di una struttura come Palazzo Litta, che si avvicina più ad un comparto urbano che ad un singolo edificio, genera la necessità di configurare una banca dati per permettere lo studio e la gestione di un elemento architettonico così complesso ed articolato per dimensioni, geometria e destinazioni d’uso. E’ stata creata una rigida gerarchia, in modo da sfruttare a pieno le potenzialità dei diversi strumenti utilizzati, che prevede l’applicazione integrata di componenti topografiche e Laser Scanner 3D. In particolare il rilievo plano-altimetrico, sviluppato con la stazione totale, ha avuto il compito di generare una struttura geometrica che risolvesse le problematiche riguardanti la generazione del modello tridimensionale e l’istituzione di un sistema di coordinate che permettesse di mettere in relazione tra loro tutte o solo alcune parti del complesso architettonico. In tal modo vengono risolte anche le problematiche legate agli attuali limiti hardware e software e si è in grado di costituire il sistema di riferimento necessario per l’estrazione e la restituzione dei dati. Inoltre per rendere sostenibile il processo si è scelto di affidare al rilievo con tecniche topografiche e alle metodologie classiche di rilievo diretto anche tutta l’indagine metrica relativa ad ambiti morfologicamente semplici e di scarsa rilevanza architettonica. La descrizione metrica di dettaglio é stata eseguita tramite Laser Scanner 3D. Un rilievo ad alta definizione di questo tipo è in grado di generare un modello tridimensionale morfometrico, dove forma e dimensioni sono descritte tramite insiemi di milioni di coordinate. Questo modello in fase di restituzione consente un approccio multiscala all’indagine metrico descrittiva, relazionando in tal modo “il tutto” alle sue singole parti nel dettaglio, e rendendo la direzione del processo di interrogazione e di conoscenza reversibile.

Crediti:

Responsabili della ricerca:

Mibac:
Direttore: Mario Turetta
Responsabile del procedimento: Carla Di Francesco
Responsabile Tecnico Operativo: Nicola Maremonti

Diaprem:
Responsabile scientifico: Marcello Balzani
Responsabile tecnico: Guido Galvani
Coordinamento: Daniel Blersch, Luca Cosimi
Rilievo tridimensionale e restituzione: Daniel Blersch, Filippo Casarini, Luca Cosimi, Matteo Cassani Simonetti, Sandro De Mauro, Guido Galvani, Marcello Guzzinati, Pierpaolo Palka, Roberto Potenza, Anita Righi, Francesca Vecchi

CFR (Consorzio Ferrara Ricerche)
Presidente: Remigio Rossi
Direttore:Stefania Corsi

Crediti della Mostra:
Progetto di allestimento: Federico Ferrari, Francesco Viroli
Grafica, multimedia ed allestimento: Paolo Allodoli, Guido Galvani, Federico Ferrari, Luca Rossato, Cristina Vanucci, Francesco Viroli
Prototipazione: Paolo Allodoli, Federico Ferrari, Francesco Viroli

Sponsor della Mostra:
Fassa Bortolo
Leica Geosystems
Consorzio Ferrara Ricerche

Media Partner:
Maggioli Editore